L’angolo fascista
Non leggete “il Fango Quotidiano”
Un Paese civile non ha bisogno di forcaioli e bugiardi.
Tutte le condanne di Marco Travaglio
Maurizio Belpietro, La Verità e le condanne – Diario
Procedimenti giudiziari per Pietro Senaldi
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di Davide Leo
Immigrazione
Questa scelta può sembrare paradossale, ma risponde a una precisa strategia comunicativa, che non è unica in Europa.
I post fatti con l’IA
Il contrasto all’immigrazione irregolare e la difesa della “identità” italiana sono tra i temi centrali della comunicazione della Lega e di Salvini, soprattutto sui social network. Da anni il partito rilancia frequentemente notizie di cronaca che riguardano stranieri accusati di violenze, abusi o altri reati.
Da un po’ di tempo, a queste notizie si uniscono le immagini create con l’intelligenza artificiale.La struttura dei post è quasi sempre la stessa: un titolo d’impatto e l’immagine. Il titolo riprende spesso articoli pubblicati da testate giornalistiche e racconta episodi di violenza contro pubblici ufficiali, abusi su minori e su donne, molestie, violenze sessuali o rapine.
L’immagine, invece, è creata con l’intelligenza artificiale e “mette in scena” il reato descritto, rappresentando in modo più o meno realistico vittime e colpevoli, entrambi con il volto oscurato. In molti casi, nella didascalia del post si chiede l’espulsione o pene esemplari per gli autori presunti del crimine.
Secondo le verifiche di Pagella Politica, tra marzo e aprile di quest’anno la Lega e Salvini hanno pubblicato almeno 17 post con immagini di persone create con l’intelligenza artificiale. L’uso di questa tecnologia è riconoscibile grazie a vari indizi: per esempio, cercando online le immagini con la tecnica della “ricerca inversa”, non si trovano risultati, segno che non provengono da fonti esistenti; inoltre, molte immagini presentano difetti tipici dell’intelligenza artificiale, come mani con dita distorte.
Perché pixelare i volti?
Un motivo può essere il tentativo di rendere più realistica l’immagine: di solito, mascherare il volto di una persona con i pixel è una tecnica usata per preservare l’identità degli individui coinvolti nei casi di cronaca, in particolare i minori. Un altro motivo potrebbe essere nascondere i limiti dell’intelligenza artificiale: per quanto le immagini create con questa tecnologia siano sempre più realistiche, le espressioni del volto e degli occhi hanno ancora dei difetti.
In ogni caso, la scelta di coprire i volti sembra arbitraria, dato che non trattandosi di persone reali non c’è il rischio di violare la privacy di nessuno. Questa strategia della Lega diventa ancora più particolare se si confronta con l’uso che fanno altri partiti delle immagini create con l’intelligenza artificiale.
Una strategia diffusa
Proprio questa scritta aveva fatto discutere, perché il passato mostrato nel video – fatto di immagini idealizzate e false – non era mai esistito.Il partito tedesco di estrema destra usa abitualmente immagini create con l’intelligenza artificiale nei suoi post online, che hanno sostituito quasi del tutto le immagini di repertorio. A differenza della Lega, però, AfD non copre mai i volti delle “persone” raffigurate, anche quando questi contenuti veicolano messaggi negativi.
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