Storia di ‘Vitalogy’, il disco che ha quasi distrutto i Pearl Jam (rollingstone.it)

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Nel 1994, mentre il rock alternativo si adagiava su 
una serie di cliché, Eddie Vedder e soci smantellavano 
il loro sound alla ricerca della libertà assoluta

Volevano intitolarlo Life, vita. Le vite dei Pearl Jam, quando iniziarono a registrare il terzo album, sembravano piuttosto fortunate. Avevano ignorato quasi tutte le regole del music business, eppure avevano venduto milioni di copie di Ten e Vs. Erano talmente ispirati da iniziare a lavorare all’album mentre erano in tour per promuovere il precedente Vs. “A pensarci è pazzesco”, ha detto a Cameron Crowe il bassista Jeff Ament, “ma per i primi quattro o cinque anni ci siamo presi al massimo due settimane libere”.

Nonostante l’improvviso successo – per certi versi, a causa di esso – i Pearl Jam erano sull’orlo del collasso quando diedero il via alle session di registrazione ad Atlanta, New Orleans e Seattle, la loro città natale. Eddie Vedder era sempre più frustrato dall’appropriazione del grunge da parte del mercato, un fatto simboleggiato dall’introduzione di un personaggio simile a Vedder nella soap opera televisiva General Hospital, interpretato dalla futura pop star Ricky Martinleggi tutto

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