Rassegna stampa estera 02/12/2019 (radio3 mondo)

La rassegna stampa estera letta e commentata da Dario Fabbri.
Donald Trump non si presenterà alle audizioni pubbliche sull’ impeachment

Trump will not participate in impeachment hearing, White House says – BBC

Zelensky: nella lotta alla corruzione il presidente epura 500 giudici. Uno di questi è uno dei principali contatti a Kiev di Rudoplh Giuliani e che aveva garantito informazioni riservate ai collaboratori di Trump

Ukraine’s Zelensky is making headway against corruption. But the fight risks angering Trump – Washington Post

Ricchi finanziatori USA intervengono con milioni di $ nel finanziare le elezioni britanniche previste per il 12 dicembre. Un’interferenza pecuniaria che arriva dalla destra come dai liberal statunitensi

In a bitter British election, influence of wealthy U.S. donors causes a stir – Washington Post

Iraq il parlamento approva le dimissioni del PM Abdul Mahdi

Iraq unrest: Parliament approves PM Abdul Mahdi’s resignation – BBC

Incertezza in #Iraq in seguito alle dimissioni del PM Abdul Mahdi: non si sa ancora chi sarà designato come suo successore. Le proteste, intanto, continuano

Uncertainty remains as Iraq parliament accepts PM’s resignation – Al Jazeera

In Iran ci sono le proteste più grandi dalla rivoluzione del 1979 e con il più alto grado di repressione. Finora almeno 180 morti. Iniziate contro l’aumento del prezzo della benzina, le richieste sono ora per riforme sociali e del mercato del lavoro

With Brutal Crackdown, Iran Is Convulsed by Worst Unrest in 40 Years – New York Times

Una recessione globale si sta avvicinando: le proteste in  Iraq, Libano e il “cacelorazo” in America Latina sono contro la crisi economica. Una scossa tellurica che arriva da lontano ma che raggiungerà le piazze finanziarie mondiali.

Pots and pans ‘cacerolazo’ protests echo across Latin America – Al Jazeera

Nuovi insediamenti israeliani previsti a Hebron

Israel planning new settlement in flashpoint city of Hebron – Al Jazeera

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