di Sergio Salabelle
Viene a trovarmi circa una volta al mese, con Tolstoj. L’ha preso al canile e non è certo di razza. Io lo chiamo l’uomo col cane perché non ho idea del suo nome.
Non credo che venga per comprare. Non è questo l’importante per lui. Data l’età (è un uomo molto anziano), sono certo che sia un pensionato, ma non ho idea di quale sia stato il suo lavoro. Durante tutto l’inverno indossa sempre lo stesso cappotto. Verde scuro, lungo sotto il ginocchio. Quello che facciamo di solito è parlare.
Parliamo di tutto. In realtà è lui che parla e io lo ascolto, volentieri. Forse ha solo bisogno di qualcuno che faccia questo per lui. I suoi argomenti preferiti sono naturalmente la letteratura e i libri, quelli che ha letto nella sua vita di lettore (l’espressione è sua) e quelli che ha letto dall’ultima volta che ci siamo visti. Ignoro se abbia moglie o dei figli.
Non parla mai della sua vita privata. Non so neppure dove abiti, anche se ho sempre pensato che vivesse in centro e per questo portasse il cane a passeggio dalle parti della libreria … leggi tutto