di Sergio Lucianoo
Ilva come Enimont: un po’ di memoria storica e sinistri ricordi riaffiorano. Anche allora (era il ’90-’91) una privatizzazione che assomigliava, pur non essendolo, ad un salvataggio. Un salvataggio peloso, beninteso: perché il cavaliere bianco privato, in quel caso Raul Gardini, comprava per guadagnare.
Ma pur sempre salvataggio, perché l’industria chimica pubblica nazionale, Enichem, era considerata inadatta a crescere sotto la mano pubblica. Erano anni così: iperliberisti … leggi tutto
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Le tasse crescono, l’Ilva ci ricatta, l’Europa ci bastona: il fallimento è servito, cari sovranisti (linkiesta.it)