Il caporalato delle griffe: operai senza luce e acqua (ilmattino.it)

di Marco Di Caterino

In un laboratorio per la lavorazione del pellame e 
il confezionamento di scarpe e borse per Gucci, 
Fendi, Yves Saint Laurent, ubicato a Melito, arrivano 
i carabinieri dei Nas e l’ispettorato del lavoro di 
Napoli per un banale controllo.

E allora per sfuggire alla verifica il titolare della “Moreno srl” non trova di meglio che nascondere, segregandoli per sei ore in una sorta di bunker, ben43 operai che lavoravano al nero, tra i quali una donna in avanzato stato di gravidanza e due apprendisti minorenni, uno di 16 e l’altro di 17 anni.

Per sei ore, queste 43 anime disperate, attaccate all’obiettivo di 20 euro di paga per nove ore di lavoro, non hanno emesso un fiato, né fatto il minimo rumore … leggi tutto

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