di Roberta Aiello
Ieri si è votato a Hong Kong.
I risultati finora raccolti stanno delineando una vittoria schiacciante dei candidati pro-democrazia e del movimento (390 seggi su 452, rispetto ai 124 ottenuti alle precedenti consultazioni) che da sei mesi è protagonista di manifestazioni, proteste, arresti scaturiti da un disegno di legge che avrebbe permesso a imputati di determinati reati di essere estradati in Cina per essere processati.
Nonostante il provvedimento sia stato sospeso a giugno e ritirato definitivamente a ottobre i manifestanti hanno continuato a scendere in piazza per chiedere alle autorità l’apertura di un’indagine indipendente sulle violenze della polizia commesse durante le contestazioni, l’amnistia per le oltre 1.000 persone incriminate a causa delle proteste, una ritrattazione della polizia che afferma che chi protesta è colpevole dei disordini e l’implementazione di un suffragio universale per eleggere l’intera legislatura e il capo dell’esecutivo della regione … leggi tutto
Thousands of people across Hong Kong held vigils on November 8 for Chow Tsz-lok. pic.twitter.com/nHKZa5WIyr
— South China Morning Post (@SCMPNews) November 8, 2019